Luca Ripanti - Baroque Flutes
La grande tradizione dei secoli XVI e XVII ci racconta di come i grandi flautisti del tempo costruissero da sé i propri strumenti. Hotteterre, Quantz, Buffardin, Palanca, Grenser, erano musicisti, prima ancora che costruttori. Alcuni di loro contribuirono enormemente a sviluppare la tecnica e la letteratura flautistica, ma apportarono anche notevoli innovazioni negli strumenti da loro prodotti. Mi è sembrato quindi un processo naturale, dopo tanti anni trascorsi come flautista, iniziare a costruire copie di strumenti antichi. Pur nella sua unicità, ogni esemplare rappresenta lo sforzo di realizzare uno strumento che rispecchi quanto più possibile l'originale, ma soprattutto un flauto che per suono, facilità e intonazione sia al servizio del musicista che lo impiegherà.
Bernardo Bellotto (Canaletto). "Torino, veduta del Palazzo Reale da fuori le mura" (1745)
Thomas Gibson. "Lewis Christian Granom" (1743)